Università degli studi di Pavia

 

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Percorso formativo

Percorso formativo

DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
I 180 CFU del corso di Dottorato sono così suddivisi:
– 150 CFU per elaborazione tesi e altre attività formative
– 30 CFU per attività didattica obbligatoria frontale e seminariale (di cui almeno 6 CFU di didattica trasversale), integrata da attività correlate svolte dal dottorando, sotto la supervisione del tutor.

ATTIVITA’ DIDATTICA OBBLIGATORIA
Le lezioni sono svolte dai membri del Collegio docenti, da altri docenti partecipanti al dottorato (in qualità di tutor o di esperti), da studiosi ospiti; sono previste inoltre lezioni ‘trasversali’ organizzate dai Dottorati dell’Ateneo nell’ambito – e con il benestare – della SAFD.

Articolazione dell’attività:

I ANNO (15 CFU): il dottorando è tenuto a seguire corsi per complessivi 14 CFU (= 56 ore di lezione), articolati nel modo
seguente:
a) 32 ore di lezione (8 CFU), dedicate alla metodologia della ricerca storica. Il corso includerà un numero variabile di lezioni incentrate sulle peculiarità metodologiche delle discipline storiche, per un totale di 32 ore di didattica frontale. Particolare attenzione sarà dedicata alle questioni concernenti l’impiego critico degli apparati documentari propri di ciascuna delle aree di studio incluse nel dottorato, curando che la trattazione di specifici contesti storiografici evidenzi nello stesso tempo le caratteristiche comuni che connotano il lavoro dello storico al di là di specializzazioni disciplinari, partizioni cronologiche e distinzioni d’area geografica.
b) 24 ore di lezioni trasversali organizzate dalla SAFD (6 CFU).

I dottorandi di primo anno sono tenuti a presentare un elaborato scritto (1 CFU) di ca. 20.000 caratteri, che verterà su uno degli argomenti affrontati durante i seminari sia comuni che specifici, possibilmente diverso dal tema di ricerca della tesi di dottorato.

II ANNO: il dottorando è tenuto a seguire corsi per complessivi 10 CFU (= 40 ore di lezione)
a) 20 ore di didattica in due cicli di seminari specifici (un ciclo per ogni curriculum: “Questioni di storia antica”/ “Questioni di storia moderna e contemporanea”), aventi per oggetto ciascuno un tema scelto dal Collegio; i dottorandi sono tenuti a seguire il ciclo relativo al loro ambito di studi.
b) 10 ore di lezioni appartenenti al ciclo di seminari dell’altro curriculum.
c) Le restanti 10 ore di attività didattica saranno coperte attraverso la frequenza di seminari specialistici volti ad approfondire problematiche concernenti la ricerca storica, quali, per es. le biografie e autobiografie nella storia, la teoria e la storia della storiografia, il revival della microstoria, la storia culturale, nonché i cantieri di lavoro di alcune riviste accademiche di
storia.

III ANNO: il dottorando dovrà seguire corsi / seminari per raggiungere 5 CFU (20 ore di lezione). Avrà libertà di scelta tra le opzioni offerte al secondo anno (v. parti precedenti).

FREQUENZA:
La frequenza sarà documentata dalla raccolta firme.
Le lezioni comuni e i cicli di seminari si svolgeranno indicativamente nel mese di febbraio; il relativo programma, con indicazione delle date, sarà pubblicato entro la metà di dicembre dell’anno precedente.

ESENZIONI:
I dottorandi che esibiranno certificato medico saranno tenuti a partecipare ad altri seminari/conferenze (da concordare con il coordinatore).

DOTTORANDI STRANIERI
Eventuali dottorandi stranieri con borsa non dell’Università di Pavia concorderanno l’attività didattica all’inizio di ogni anno dottorale con il coordinatore e con il supervisore.

ATTIVITÀ DIDATTICA FACOLTATIVA
I dottorandi saranno informati di ogni possibile attività scientifica pertinente ai diversi ambiti che potrà essere suggerita come attività didattica facoltativa.

PERIODO FORMATIVO OBBLIGATORIO ALL’ESTERO
A partire dal Ciclo XXXIII i dottorandi sono tenuti a condurre almeno 12 mesi di ricerca e/o attività curricolari formative all’estero. La sede e le attività vanno concordate con il supervisore e approvate dal Coordinatore e dal Collegio dei docenti.

TUTORATO
I dottorandi intratterranno un rapporto costante e formativo con un docente designato dal collegio che avrà la funzione di supervisore per guidarlo nella sua ricerca individuale. Il tema della ricerca e il supervisore saranno individuati nel corso del primo anno.

INCONTRI DI DISCUSSIONE
Oltre al tutor tutti i docenti saranno impegnati nella verifica delle attività e delle ricerche dei dottorandi attraverso incontri periodici e la diffusione periodica di relazioni scritte da parte dei dottorandi al collegio dei docenti.

COMPETENZE LINGUISTICHE
Tutti i dottorandi, italiani e stranieri, saranno tenuti a perfezionare la conoscenza della lingua inglese parlata e scritta.
 

 
 
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